La scorsa settimana è stata rilasciata una nuova versione ufficiale dello SharePoint Framework, la versione 1.6 per l'esattezza.
Questo rilascio è molto importante a mio avviso in quanto vengono portate in GA (General Availability) le funzionalità introdotte in preview con la versione 1.4.1, tra cui spicca il supporto nativo per le chiamate alle Graph API o a qualsiasi altra API registrata in Azure AD, in modo sicuro.
Fondamentalmente è possibile specificare, all'interno del file "config/package-solution.json" i permessi che la soluzione necessita per effettuare le chiamate alle varie API (sia Graph o custom). Permessi che dovranno poi essere approvati a livello di tenant, da uno SharePoint Online Administrator o un Tenant Administrator, prima di poter avere la soluzione funzionante al 100%.
Questa possibilità è spiegata molto bene all'interno di questa pagina della documentazione.
Ci sono però due punti su cui porre molta attenzione:
- Una volta data un'approvazione su uno di questi permessi, questo potrà essere sfruttato da qualsiasi altra soluzione all'interno dell'intero tenant.
- Se avete approvato l'utilizzo di alcuni permessi con una versione di SPFx inferiore alla 1.6, dovrete riapprovarli nuovamente.
Lo stesso vale per l'utilizzo di API custom, magari integrate con i sistemi e i dati interni all'azienda.
Per chi di voi invece vuole muovere i primi passi con questo nuovo framework, vi consiglio di guardarvi il video della CALL #03.